Rituali quotidiani
I rituali quotidiani danno sicurezza al bambino, scandiscono, in modo prevedibile e stabile, i momenti della giornata, lo avvicinano gradualmente al momento in cui arriverà la mamma a prenderlo, la prevedibilità e la stabilità dei momenti di routine, e il loro carattere di gioco hanno una forte valenza educativa e affettiva, perché riuscire a prevedere cosa accadrà permette al bambino di acquistare sicurezza e di stabilire quindi più serenamente relazioni significative.
La continuità e ripetitività delle routines non sono da confondere con meccanicità, uniformità e monotonia, in ogni occasione è presente uno specifico messaggio di cura, la comunicazione avviene soprattutto con codici non-verbali, attraverso atteggiamenti di rassicurazione, disponibilità e incoraggiamento.
Cure di routine
Piccola colazione e pranzoI bambini mangiano da soli e/o a piccolo gruppo. Vengono incoraggiati a mangiare ma non forzati. Gli educatori parlano con i bambini e si creano occasioni di socializzazione. Il cibo può essere esplorato con le mani, c’è una dieta organizzata dal dietologo ed i menù vengono affissi alle pareti del nido perché i genitori li possano vedere;
Riposino
L’orario del riposino è programmato in modo flessibile rispetto alle necessità di ogni bambino. Il riposino è personalizzato, ogni bambino ha il suo lettino con biancheria costantemente cambiata. Si aiutano i bambini a rilassarsi e sono previste attività tranquille per chi si sveglia prima o non vuol dormire;
Cambi – educazione alla puliziaSi rispettano le condizioni igieniche di base per evitare la diffusione di germi. Il momento del cambio viene usato per chiacchierare con i bambini e promuovere una calda interazione; la pulizia personale, effettuata dall’educatrice con cura per ogni bambino, viene usata come occasione di apprendimento;
Abitudine igienicheLa zona delle attività e le attrezzature vengono costantemente pulite. Si adottano provvedimenti per soddisfare i bisogni dei bambini che non stanno bene;
Norme igienicheSi registrano i problemi di salute del bambino (allergie, carenze uditive, ecc.) e si tiene conto di questi nella programmazione. Si fa costantemente riferimento ad un medico pediatra che è a disposizione in ciascun asilo ogni 20 giorni circa;
Gestione della sicurezzaTutto l’ambiente è progettato in modo da non avere problemi di sicurezza; il personale supplente è a conoscenza delle attività svolte dalle educatrici con i bambini.